“ Il bambino costruisce un modello di sé in base a come ci si è presi cura di lui”. Così recitava John Bowlby, fondatore della Teoria dell’Attaccamento.
L’Attaccamento è il primo rapporto mediante cui il bambino impara ad organizzare il significato della propria esperienza. Un bambino che abbia avuto relazioni con figure d’attaccamento amorevoli e supportive, avrà alte possibilità di costruire un modello adulto di sé degno d’amore e sostegno.
“Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore…Ci vogliono i riti”.
La volpe di Saint-Exupèry sembra sapere come creare un legame d’attaccamento sicuro: il ripetersi di un rito permette al bambino di crearsi delle aspettative su chi ha cura di lui, l’uno garantisce all’altro la sicurezza circa la propria esistenza e quindi, della relazione stessa, con tutti gli effetti che questa certezza avrà nella vita futura di adulto.
L’approccio Terapeutico Cognitivo-Interpersonale al disagio infantile vuole intervenire non solo sul bambino ma anche sul suo contesto ambientale, coinvolgendo genitori e nonni, nonché la scuola, per verificare se, oltre alle dinamiche più propriamente psicologiche, siano presenti messaggi familiari disfunzionali o stili di vita incompatibili con un pieno adattamento alla relazione.